Nonostante un trattamento olistico sia estremamente sicuro e privo di effetti collaterali, anzi può essere utilizzato proprio per mitigare gli effetti collaterali delle terapie allopatiche, il consenso consapevole del cliente è assolutamente Perchè il trattamento non posso in autonomia decidere di donarlo per migliorare la vita di una persona? Prima di tutto, per salvaguardarne la privacy, l'operatore olistico nel suo operato effettivamente entra nel campo energetico di un'altra persona e ne percepisce eventuali squilibri, inevitabilmente potrà fare delle inferenze sul vissuto del cliente e tutto questo non può succedere senza che il diretto interessato non ne sia perlomeno consapevole. C'è un altro aspetto che mi sta altrettanto a cuore, ed è quello riguardante . Interroghiamoci su che cos'è effettivamente la guarigione, del corpo come dell'anima e tramite qualsiasi metodo, allopatico, omeopatico, olistico, non importa; la guarigione è qualsiasi tecnica fa sempre appello alla capacità naturale dei corpi fisico, eterico e spirituale di ritornare in equilibrio e dove questa capacità dovesse risultare compromessa non c'è più nessun trattamento efficace o utile. L'autoguarigione parte dalla consapevolezza, prima di tutto il cliente deve voler guarire, deve accogliere le intuizioni di autoguarigione che il trattamento andrà a stimolare, deve sviluppare la consapevolezza che il disagio, il dolore, avranno una fine, ed il punto di partenza è il colloquio con l'operatore olistico.
indispensabile.
pur non esprimendo alcuna diagnosi
l'autoguarigione
sempre autoguarigione,
senza la consapevolezza non c'è guarigione,