Dinanzi a qualsiasi domanda, dubbio, necessità di analisi che si possa porre davanti al tecnico radiestesista, riceverete probabilmente un'unica risposta: testiamo!
La base dell'utilizzo della pratica radiestesica è infatti la misurazione, di qualsiasi cosa: a partire dalle energie sottili, passando per gli effetti sull'organismo di un cibo o un trattamento proseguendo per valori fisici, micronutrienti, composizione del sangue, situazione di un immobile, memorie rimaste attaccate ad un oggetto, potere curativo di un cristallo e così via.
Tutto può essere misurato, in ambito di benessere olistico il mio interesse è chiaramente rivolto alla sfera energetica.
Partiamo con ordine: cos'è l'energia sottile? é una forma di energia prima di tutto, è quindi la capacità del sistema - in questo caso sistema energetico - di compiere un lavoro, è il passaggio energetico tra polarità positiva + e polarità negativa - che ci tiene in vita, mantenendo in moto costante i chakra, in quanto vivi non siamo mai nè fermi nè "bloccati"; in questo flusso, scorre tutto ciò che ci definisce come individui, emozioni gioie sofferenze pensieri, ed in senso universale (Rei - Ki) è il flusso che discende dal Creatore nella Manifestazione per poi risalire alla fonte colmo della Consapevolezza acquisita.
L'energia sottile quando è dentro la manifestazione non è neutra ma assume essa stessa una caratterizzazione positiva o negativa, che interagisce in maniera qualitativa con la vita, negativa creando scompensi, squilibri, positiva curando, riequilibrando, così crea il Movimento.
Gli studiosi di radiestesia hanno quindi stabilito delle scale convenzionali per effettivamente misurare intensità e qualità dell'energia in cui siamo immersi, personalmente ne utilizzo due: la scala Bovis, che prende in prestito una grandezza fisica l' ångström ed il cui valore minimo di sana costituzione di un individuo è 6500, e una semplice ma altrettanto efficace scala che va da -10 a +10 il cui 0 è per convenzione un equilibrio neutro.
Le possibilità di misurazione?
Infinite.
Faccio qui l'esempio del latte: da un lato, potremmo avere un latte di eccellente qualità, fresco, proveniente da una mucca al pascolo alimentata solo a fieno fresco, il livello energetico di questo prodotto sarà altissimo, è un alimento vivo ed è cosa molto rara da trovare in commercio.
Misuriamo però l'effetto che l'ingestione di questo latte ha su un individuo, misurando quindi il suo livello energetico prima e dopo l'assunzione di questo cibo fantastico, attenzione! la misurazione può essere fatta senza che la persona realmente assuma il latte. Avete presente cosa succede a chi intollerante al lattosio beve latte?
Ecco, l'importanza delle misurazioni al plurale.
Sostituite al latte un qualsiasi trattamento energetico, la partecipazione ad un evento, un matrimonio, un nuovo lavoro, non c'è abbastanza spazio nel post di un blog per elencarne le applicazioni.
La radiestesia? parte tutta da qui